Contenuto

30 Giugno 2025
Alla Camera la borsa che il giudice Borsellino aveva con sé il giorno della strage di via d'Amelio. Cerimonia alla presenza del Presidente della Repubblica
Fontana: "Esempio che ispira lotta per la legalità"
"La Camera dei deputati rende omaggio con immutata commozione alla memoria del giudice Paolo Borsellino. Lo ricordiamo esponendo la borsa che utilizzava tutti i giorni e che aveva con sé il giorno della strage di via d'Amelio, il 19 luglio 1992. Paolo Borsellino è stato un uomo, un marito, un padre, un magistrato che ha speso la sua vita nella lotta alla mafia, sacrificando sé stesso e la sua famiglia. Il suo esempio di rigore morale, coerenza e tenacia è un'eredità che ispira tutti i giorni chi si impegna contro la criminalità organizzata". Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nell'indirizzo di saluto in occasione della cerimonia in ricordo di Paolo Borsellino, a Montecitorio. La teca contenente la borsa del giudice ucciso dalla mafia rimarrà esposta in Transatlantico per alcuni mesi e sarà visibile nei percorsi di visita di studenti e pubblico.
Sono intervenuti il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Contributi e partecipazione dei figli di Paolo Borsellino e di Manuela Canale, figlia del tenente colonnello Carmelo Canale, tra i più stretti collaboratori del magistrato. In conclusione è intervenuta la deputata Chiara Colosimo, Presidente della Commissione Antimafia.
"Per noi è un giorno speciale - ha detto la figlia, Lucia Borsellino. Questa borsa non è solo un effetto personale di nostro padre, ma un reperto rinvenuto nel luogo della strage in cui perse la vita insieme ai suoi valorosi angeli custodi. È un oggetto-simbolo dello spirito di servizio di un uomo dello Stato che ha onorato questo paese e le sue Istituzioni fino all’ultimo momento della sua vita".