Salta al contenuto principale

La Camera ricorda l'ambasciatore Attanasio e il carabiniere scelto Iacovacci Presidente Fontana

Contenuto

logo Evento

25 Febbraio 2025

La Camera ricorda l'ambasciatore Attanasio e il carabiniere scelto Iacovacci. Presidente Fontana: "In prima linea per costruire ponti tra culture"

Condividi su Condividi su Facebook Condividi su Twitter

"L'ambasciatore Luca Attanasio viveva il suo lavoro come una missione. Con passione, dedizione e un'instancabile voglia di aiutare il prossimo. In prima linea, a costruire ponti tra culture. Ha sacrificato la propria vita per una terra martoriata da conflitti, fame e povertà. Fino all'ultimo dei suoi giorni si è impegnato a favore di programmi umanitari a sostegno della cooperazione internazionale per lo sviluppo dell'Africa e per migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili". Con queste parole, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha aperto, in Sala Regina, la cerimonia in ricordo dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, alla presenza dei familiari e di altre autorità istituzionali. Poco prima l'Aula, presieduta da Fontana, ha osservato un minuto di silenzio in memoria delle due vittime, uccise in Congo quattro anni fa nel corso di un attacco armato in cui morì anche l'autista del convoglio Mustapha Milambo. 
Il presidente Fontana ha sottolineato il valore dell'eredità lasciata da Attanasio e Iacovacci, “un esempio prezioso per le giovani generazioni”. “Il carabiniere Iacovacci, nel disperato tentativo di salvare la vita dell'ambasciatore, gli ha fatto scudo con il proprio corpo, rimanendo ucciso - ha detto -. Li ricordiamo oggi, insieme a Mustapha Milambo, anche lui vittima dell'agguato, rivolgendo loro un pensiero commosso ed esprimendo ai familiari la vicinanza mia personale e della Camera dei deputati”. 
Zakia Seddiki, moglie dell'ambasciatore, introdotta dalla giornalista Maria Antonietta Spadorcia, ha voluto rimarcare come la memoria del marito rappresenti un patrimonio collettivo. "Luca non c'è più fisicamente, ma grazie al suo spirito continua a vivere in me, nelle sue bambine e in tutto ciò che abbiamo vissuto insieme. Cerco di onorare il suo ricordo con la stessa passione e forza che mi ha insegnato." Ha ricordato l’operato della Fondazione Mama Sofia, che continua il lavoro di Luca a favore dell'istruzione e della solidarietà, sottolineando che “il cambiamento comincia da ciascuno di noi”.

Il Segretario Generale della Farnesina, Riccardo Guariglia, ha letto un messaggio del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, esprimendo vicinanza ai familiari e ricordando le commemorazioni svolte dal Ministero degli Esteri. "Attanasio è l'esempio dei valori in cui crediamo e che vogliamo siano guida per tutti coloro che operano al servizio del Paese”. 
Il Sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, portando i saluti del Ministro Guido Crosetto, ha evidenziato come il sacrificio di Attanasio e Iacovacci ricordi i rischi affrontati da chi si impegna per la pace e la stabilità internazionale. Ha rievocato il tragico eccidio di Kindu del 1961, in cui tredici aviatori italiani persero la vita mentre erano impegnati in una missione umanitaria. "Queste storie ci ricordano quanto sia alto il prezzo della pace. Il loro sacrificio non sarà dimenticato”. 
Il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha posto l'accento sulla necessità di onorare la memoria di Attanasio attraverso l'educazione e la formazione delle nuove generazioni. "Pace, famiglia e solidarietà sono parole chiave di questa eredità. In Africa mancano 17 milioni di insegnanti: un impegno che deve essere portato avanti. La vita dell’ambasciatore Attanasio continua a camminare grazie a chi ne ha condiviso il percorso umano e di pace”. 
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha voluto ricordare l'impegno di Attanasio per il benessere delle persone più vulnerabili, un'opera che continua grazie alla Fondazione Mama Sofia.