"Il presepe è una forma d'arte, di cultura e di tradizione tipicamente italiana e diffusa in tutto il mondo. È una rappresentazione di pace, ed è parte della nostra cultura, dei nostri valori. Esponendo i presepi alla Camera dei deputati riteniamo di fare qualcosa di buono per nostra identità e per la nostra tradizione, omaggiando una grande storia che - con San Francesco d’Assisi - continua da 800 anni e che deve essere conservata e tramandata alle future generazioni”. Così il presidente della Camera Lorenzo Fontana inaugurando, a Montecitorio, l’allestimento dei presepi di Greccio, Verona e Napoli, a 800 anni dal primo presepe vivente di San Francesco d’Assisi.  Realizzato in cartapesta, il presepe di Greccio è ambientato nella Roma dell’Impero, anche con pezzi ricostruiti a partire da frammenti originali di capitelli dell’epoca. Il presepe veronese rappresenta tre luoghi simbolo della città scaligera: l’arena, il balcone di Giulietta e le mura. Proprio le mura sono l’ambientazione di contesto della natività. È realizzato in polistirolo, gesso, con colori acrilici e una finissima ricostruzione di facciate, mattoni, particolari. Il presepe di Napoli del ‘700 tra storia, cultura, religiosità e tradizione è realizzato in sughero e cartapesta, con tecnica antica. Gli abiti sono in seta di San Leucio e in altri tessuti pregiati. La presenza di rovine classiche rimanda alle scoperte delle antichità di Ercolano e Pompei. La sacra famiglia ha in adorazione zampognari e re magi, con corteo degli orientali e banda di strumenti a fiato e a percussione. Il presepe è a tutto tondo, e mostra anche la scena dell’annuncio dell’angelo ai pastori. Sul retro compare inoltre un trionfo della cucina napoletana, con pietanze cotte e crude.