Presenti in 63 Paesi, le 86 Camere di Commercio italiane all’estero costituiscono un “grande network nato dagli imprenditori per gli imprenditori, una business community che promuove l’internazionalizzazione delle aziende”, supportandole nella ricerca di opportunità. 20mila gli associati, per 160 punti di assistenza.
Il tema è stato al centro dell’evento di oggi alla Sala della Regina, introdotto dalla Vicepresidente Anna Ascani: “Viviamo - ha detto - in un tempo in cui bisogna convivere con i rischi della globalizzazione e in cui il dialogo tra attori privati e istituzioni è diventato ancor più imprescindibile. Per questo la diplomazia economica è diventata centrale, sia sotto il profilo economico che geopolitico. In questo contesto il ruolo delle Camere di Commercio italiane all’estero è diventato ancor più strategico”. Ascani ha parlato anche di Intelligenza artificiale: “Deve essere strumento di internazionalizzazione, ma servono competenze adeguate. E le Camere di Commercio italiane all’estero possono accompagnare e incoraggiare le imprese italiane che già operano all’estero ad adottare le innovazioni tecnologiche per rafforzare ancora di più la loro competitività internazionale”. 
Contributi sono stati portati anche dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dal sottosegretario agli Affari esteri Giorgio Silli, e dal viceministro delle Imprese e del Made in Italy Valentino Valentini. Ha introdotto l'evento il deputato Nicola Caré.