"Franco Basaglia è stato un uomo, un medico, uno scienziato a cui non solo la psichiatria e la sanità devono molto, ma l'intera nostra comunità nazionale". 
Così la Vicepresidente della Camera dei deputati Anna Ascani oggi in Sala della Regina all'evento: "Franco Basaglia. A cent'anni dalla nascita (1924-2024)".  
"Basaglia ha lottato, con forza e tenacia che appartengono a pochi, per cambiare radicalmente il modo di assistere i malati psichiatrici, fino a porre le basi della legge 180 del 1978, non a caso da tutti conosciuta come legge Basaglia, che stabiliva la chiusura dei manicomi". 
"La sua scomparsa, nel 1980, ci ha privato di un protagonista assoluto che senza dubbio avrebbe inciso e agito su ritardi, incertezze, dubbi, resistenze. Con la sua azione e le sue convinzioni ha avviato un cambiamento determinante". A seguire è stato proiettato un contributo di Rai Cultura. La figlia Alberta Basaglia, psicologa, presidente dell'Archivio Basaglia,  ha detto: Franco "è stato un padre che ha dimostrato che il mondo si può cambiare.  Il mio è un ricordo affettuoso. Ha ridato voce a chi non aveva voce. Il suo messaggio è ancora oggi attuale". 
 Sono intervenuti anche Luciano Carrino, psichiatra, presidente della Kip International School, Giovanna Del Giudice, psichiatra, presidente della "Conferenza salute mentale Franco Basaglia", Benedetto Saraceno, psichiatra, Archivio Basaglia. Ha moderato la giornalista Margherita De Bac. Nel corso dell'evento sono stati letti alcuni passaggi a firma della scrittrice Viola Ardone.