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notizia pubblicata il 5 Aprile 2024
Martedì 9 aprile - ore 15.30 - Sala della Regina
Cerimonia di consegna dei brevetti di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza 2023 - Intervento di Mulè
"Non si diventa volontari della Croce Rossa italiana per raggiungere un traguardo personale, non si acquisisce il brevetto di soccorritore per esporre una medaglia, non si entra a far parte di questa famiglia per accumulare ricchezze o per aver accesso a scorciatoie professionali. Oggi qui celebriamo il trionfo di ciò che qualifica il meglio di una comunità: donare il proprio tempo, le proprie energie, senza desiderare niente in cambio". Lo ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, nella Sala della Regina di Montecitorio per la Cerimonia di consegna dei brevetti di trasporto sanitario e soccorso in ambulanza 2023, al termine di un corso che prevede almeno 120 ore di formazione.
I nuovi titolari del brevetto sono diciassette donne e uomini, tra i 18 e i 60 anni di età.
Ecco i loro nomi: Walter Adriani, Alessia Biondi, Stefania Capolei, Gianmarco Desideri, Arianna Di Marco, Vasile Dragulin, Lorenzo Gloriani, Paolo Gloriani, Francesca Micozzi, Gabriele Moccia, Cristina Pierucci, Giampaolo Pinna, Federica Rinaldi, Gianni Rinaldi, Giuseppe Roberto Sentina, Sandro Sorbello e Barbara Visca.
Nel corso della cerimonia sono stati consegnati al Vicepresidente una medaglia e un caschetto operativo della Croce Rossa italiana.
L'appuntamento è stato aperto dall'esecuzione de “Il Canto degli Italiani” di Michele Novaro eseguito dal Quartetto d’archi giovani “Gynaikos” diretto dal Maestro Edoardo Rosadini, della Scuola di Musica di Fiesole, e chiuso dall'esecuzione dell'Inno europeo. Ha moderato la giornalista Anna Laura Bussa. Tra gli interventi, anche quello - in videoconferenza - di Olena Stokoz, vicedirettore generale della Croce Rossa ucraina che ha sottolineato come dall’inizio della guerra l’organizzazione abbia aiutato 12milioni di persone. Al centro delle attività, ha proseguito Stokoz, l’offerta di aiuti, il sostegno alle persone nelle necessità primarie, il ripristino, a fianco dello Stato, delle infrastrutture civili, l’organizzazione dei centri di assistenza, l’assistenza agli sfollati interni. La Croce Rossa è inoltre impegnata, tra gli altri scenari di guerra, anche in Medio Oriente. Alcuni giorni fa - è stato spiegato – ha fatto arrivare nella Striscia di Gaza 231 tonnellate di farina e partecipa all'iniziativa “Food for Gaza”, attivata nelle settimane scorse dalla Farnesina.