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25 novembre. Presidente Fontana in Sala Regina: "Violenza contro le donne è atroce piaga sociale". Ascani: "Serve rivoluzione culturale"

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notizia pubblicata il 21 Novembre 2024

La testimonianza della mamma di Monica Ravizza: "La nostra vita distrutta, speranza dall'incontro con i ragazzi"

25 novembre. Presidente Fontana in Sala Regina: "Violenza contro le donne è atroce piaga sociale". Ascani: "Serve rivoluzione culturale"

La violenza contro le donne è "una piaga sociale atroce e diffusa". "Occorre agire con risolutezza per contrastare e porre fine a questo grave fenomeno". "Insieme possiamo costruire una società più sicura, dove ogni donna possa vivere libera dalla paura e dalla violenza, trovando nelle Istituzioni e nella comunità un sostegno forte, deciso e incondizionato".
 Così il Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, introducendo oggi in Sala della Regina la rappresentazione teatrale "Credi davvero che sia sincero", tratta dal romanzo di Roberto Ottonelli, liberamente ispirato al femminicidio di Monica Ravizza. "Occorrono certamente leggi sempre più adeguate per punire i violenti e aiutare le vittime a denunciare, strutture idonee e operatori formati per sostenere chi subisce violenza - ha sottolineato la vicepresidente della Camera Anna Ascani -. Ma soprattutto serve un'inversione di rotta della sensibilità generale, una vera rivoluzione culturale che sappia entrare in profondità nella società e scardinare quei modelli e quegli stereotipi che hanno messo radici tanto lunghe e robuste, scacciandoli via con l'educazione al rispetto e la cultura della parità dove, com'è chiaro, un posto speciale occupa la scuola". Maria Teresa D’Abdon, la mamma di Monica Ravizza, ha portato la sua drammatica testimonianza. "Siamo una famiglia distrutta - ha detto -. Il dolore è immenso. Ho avuto la fortuna di incontrare Roberto Ottonelli e oggi con lui insegniamo il rispetto della donna, incontrando i ragazzi. A loro dico: tendetevi una mano, aiutatevi, cercate di avere un rapporto con i genitori. E tenetevi a fianco i nonni, sono maestri di vita. I giovani a volte si commuovono e non nascondo che, dopo questi incontri, è come se vedessi mia figlia rinascere".