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notizia pubblicata il 29 Novembre 2024
Mercoledì 4 dicembre - ore 11 - Sala della Regina
Luigi Granelli, nel 25ennale presentati i volumi dei discorsi parlamentari. Ha partecipato Mattarella. Fontana: "Fu consapevole del ruolo centrale dello studio e della cultura". Ascani: "Un combattente fiero e stimato"
"Nel 25esimo anniversario dalla sua scomparsa, presentiamo oggi i due volumi realizzati dalla Camera dei deputati che raccolgono i discorsi parlamentari di Luigi Granelli. La lettura dei suoi interventi consente di apprezzare l'ampiezza dei temi affrontati e una profondità di analisi fuori dal comune. Gli argomenti trattati riguardano vari temi, ma il comune denominatore delle sue riflessioni è stata la consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dallo studio e dalla cultura". Lo ha annunciato il Presidente della Camera Lorenzo Fontana in apertura del convegno, oggi in Sala della Regina, “Luigi Granelli a 25 anni dalla scomparsa” alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I testi editi dalla Camera, oggi presentati, saranno disponibili nella libreria online. "Granelli - ha aggiunto Fontana - ha sviluppato una riflessione profonda sulla necessità di un impegno cristiano nella vita pubblica, orientato alla costruzione di una società più giusta e solidale".
Nella sua introduzione la Vicepresidente della Camera, Anna Ascani, ha definito il compianto parlamentare, esponente di governo e già vicepresidente del Senato, "un combattente fiero, intransigente, stimato, indomabile delle uniche battaglie che una umanità saggia dovrebbe ingaggiare, quelle combattute senza fucili. Le battaglie delle idee, tutt'altro che una sterile contesa di algido intellettualismo, quelle vere, fatte di studio, cultura, conoscenza dei problemi, come condizione che fa prendere corpo al passaggio dalla responsabilità individuale, pure necessaria, a quella generale del decisore politico”. Nel suo contributo Pierluigi Castagnetti, che fu anche ultimo segretario del Partito Popolare Italiano, ha detto: "Granelli era un uomo politico puro. Nella sua prima esperienza conobbe il lavoro in fabbrica" quindi, a 24 anni, fu già tra i fondatori della corrente 'La Base' della Democrazia Cristiana, ispirato da grandi autori, filosofi, padri fondatori della DC, fino a diventare "un uomo politico intellettuale". "Fu protagonista di diverse battaglie per le sue idee e per il suo senso storico che gli imponeva di parlare sempre".
"Luigi è un indimenticato amico", ha detto Mariapia Garavaglia, ex ministro e parlamentare e oggi presidente dell'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani, citando alcuni "esempi di lungimiranza e concretezza nell'azione di Granelli: "La costituzione dell'Agenzia spaziale italiana, l' aumento della spesa per la ricerca, il varo del piano di settore per l'università e l'industria nei settori strategici. Voleva promuovere una inversione di tendenza rispetto alla fuga di cervelli già grave allora". Il docente Michele Marchi (UniBo), ripercorrendo il percorso della sua attività di Ministro tra gli anni '70 e '80 ne ha sottolineato il merito nell'aver "compreso di trovarsi a un tornante decisivo per lo sviluppo del Paese e per la sua collocazione nello spazio occidentale liberal-democratico". Tra le varie sfide che colse in un mondo in cambiamento: "Le migrazioni, la ricerca scientifica, la questione energetica e degli approvvigionamenti". "È stato un politico che ha cercato di verificare la praticabilità storica delle sue idee attraverso letture, partecipazione, curiosità, a contatto con le realtà locali, con le dinamiche vive delle nuove forme associative". Lo ha ricordato così, in un passaggio del suo discorso, la professoressa Maria Chiara Mattesini (Università Tor Vergata). "Un grande lombardo e un grande italiano", lo ha definito il giornalista Massimo Franco.