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Ecoreati, commissione presenta il report. Fontana: "Minaccia da reati ambientali, passi avanti grazie a normativa e forze dell'ordine"

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notizia pubblicata il 28 Gennaio 2025

Mercoledì 29 gennaio - ore 11 - Sala della Lupa

Ecoreati, commissione presenta il report. Fontana: "Minaccia da reati ambientali, passi avanti grazie a normativa e forze dell'ordine"

"Le organizzazioni criminali trovano nella gestione delle risorse naturali e nel ciclo dei rifiuti opportunità di enormi profitti a scapito della collettività.  Oltre a compromettere la qualità e la sicurezza dei prodotti Made in Italy, questi reati minacciano uno dei pilastri della nostra economia e della nostra identità nazionale, con gravi ricadute anche sulla salute dei cittadini. Negli ultimi anni sono stati compiuti molti passi avanti grazie anche a interventi normativi mirati e all'insostituibile lavoro delle forze dell'ordine e della magistratura, che hanno dato un contributo determinante nella prevenzione e nel contrasto di questi fenomeni". Così il Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana nel suo intervento in occasione della presentazione della relazione annuale della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.  
Il Presidente della Commissione Jacopo Morrone ha spiegato che l'organismo ha svolto presso la propria sede, a Palazzo San Macuto, 71 audizioni, a cui si devono aggiungere 14 audizioni effettuate nel corso delle missioni sui territori presso le locali Prefetture. A questa attività si uniscono: missioni, protocolli di intesa con altri enti, la collaborazione con Ispra, che ha fornito il suo supporto tecnico. La base documentale raccolta a dicembre ammontava a quasi 56mila pagine. Al centro: i traffici illeciti di rifiuti, la gestione dei siti inquinati, le attività di bonifica, il trattamento dei cosiddetti “rifiuti emergenti”, le attività illecite nel settore agricolo e agroalimentare, la tutela del Made in Italy dalle contraffazioni e sofisticazioni. 
Nel suo intervento il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo, Giovanni Melillo, nel delinerare l'approccio metodologico e i rischi emergenti ha sottolineato anche come "l'insieme delle risorse in campo per rendere il sistema italiano più resiliente ai cambiamenti climatici, più sostenibile nel lungo termine, per garantire competitività, inclusività ed equità della transizione ecologica siano obiettivi che non possono essere disgiunti dal contrasto alle reti criminali, la cui pericolosità è moltiplicata" anche "dalle nuove tecnologie". 
Un ringraziamento è stato da tutti espresso alle forze dell'ordine impegnate nel contrasto alle attività criminali in campo ambientale.