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Presentate le pubblicazioni sui poliziotti che si opposero al nazifascismo. Presente Mattarella. Fontana: “Un tributo a eroi straordinari”. Il video integrale su web tv Camera

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notizia pubblicata il 10 Febbraio 2025

Giovedì 13 febbraio - ore 11 - Sala della Regina

Presentate le pubblicazioni sui poliziotti che si opposero al nazifascismo. Presente Mattarella. Fontana: “Un tributo a eroi straordinari”. Il video integrale su web tv Camera

“Un’opera che rende il giusto tributo a uomini straordinari. Il loro esempio continua a onorare tutti gli agenti di polizia che ogni giorno si impegnano senza riserve per difendere lo Stato. Autentici eroi del passato e del presente”. Con queste parole, il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha definito le due pubblicazioni della collana “Fecero la scelta giusta”, presentate oggi nella Sala della Regina di Montecitorio, con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.  I due volumi sono dedicati ai poliziotti che si opposero al nazifascismo e agli agenti che soccorsero gli ebrei. 
"Il comportamento di chi fece la scelta giusta, ma non facile, evidenzia il dovere di essere persone prima ancora che operatori in uniforme", scrive in prefazione Mattarella.
Alla cerimonia - disponibile a questo link https://webtv.camera.it/evento/27310 - erano presenti anche il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, e il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha concluso l'incontro: "I poliziotti, con il loro impegno e sacrificio - ha sottolineato - hanno dimostrato che è possibile scegliere il bene anche nei momenti più bui". 
Il Capo della Polizia, Prefetto Vittorio Pisani, ha evidenziato come tutto questo contribuisca a una necessaria opera di riscrittura storica, ribadendo che “mai nessuna condizione sociale, politica, religiosa o etnica potrà condizionare il nostro operato. Il nostro compito è garantire le diversità, dando corpo al principio di uguaglianza sostanziale". Ha poi posto l'accento sul coraggio di quegli agenti che, mettendo a rischio la propria vita, agirono clandestinamente in difesa dei valori morali e democratici che avrebbero guidato la rinascita dell’Italia. 
La Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, ha descritto il titolo della collana come “evocativo e capace di sintetizzare il contesto storico, una scelta morale e di supremo coraggio, guidata da valori universali e dalla salvaguardia della vita". Ha inoltre ricordato la festività odierna di "Tu BiShvat", il “Capodanno degli alberi”, come simbolo di rinascita e celebrazione della vita.  
Toccanti le testimonianze. Ermanno Smulevich ha raccontato come la sua famiglia sia stata salvata grazie al coraggio dei Commissari Giovanni Palatucci e Mario De Vita: “Se io sono qui è grazie a due poliziotti coraggiosi. Nella mia famiglia tramandiamo il loro ricordo, che sia di benedizione".  Giorgia D'Angelo: "Mio nonno, Commissario di Polizia, Antonino D'Angelo, aiutava i partigiani passando loro informazioni per permettere a più persone possibili di scappare dai rastrellamenti, per questo pagò con la deportazione prima a Dachau, poi a Mauthausen, senza fare più ritorno". 
Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, autore di alcune note introduttive, ha sottolineato che "esistono situazioni, soprattutto quando le libertà sono limitate, in cui gli ordini e le leggi possono essere ingiusti e una legge superiore contraria si impone. Questi conflitti sono antichi come l'umanità. Si pensi alla storia di Antigone, che sfida l'ordine del Re Creonte, e viene condannata per aver dato sepoltura al corpo del fratello Polinice. Un modo per resistere è affermare l'umanità, quando l'opposizione più forte non è possibile". 
Il curatore delle opere, Raffaele Camposano, ha evidenziato il valore delle pubblicazioni come “un passaggio fondamentale nella valorizzazione della memoria dei poliziotti che si opposero al nazifascismo. Testimonianze e ricerche storiche dimostrano che rimanere indifferenti di fronte alle atrocità non era possibile. Questi volumi rappresentano un invito all’esercizio del ricordo, perché ciò che è stato non sia mai dimenticato". 
Il giornalista Aldo Cazzullo ha definito il progetto editoriale “straordinario e destinato a lasciare un segno nella memoria collettiva", mentre monsignor Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, ha ricordato che il contributo di quegli agenti fu parte di una “rete di resistenza che liberò l’Italia dalla vergognosa oppressione nazifascista, incarnando i valori di libertà e dignità umana. Molti di loro furono guidati dall'esperienza cristiana".