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Comunicato Leg18 n. 1391

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Comunicato Stampa 1391
27 Giugno 2019

Delegazione italiana al Women Parliamentary Leader Summit di Tokio. ”Urgente realizzare condizioni perché le donne possano operare nelle Istituzioni come legislatori e leader politici“

La delegazione italiana - formata dalle Vice Presidenti del Senato e della Camera dei deputati Paola Taverna, Anna Rossomando, Maria Edera Spadoni - che partecipa dell'8^ Women Parliamentary Leader Summit in corso a Tokio, ha espresso i più vivi complimenti al Parlamento del Giappone per la straordinaria organizzazione. Ha sottolineato l'urgenza di realizzare le condizioni necessarie perché le donne in tutti i Paesi del mondo possano operare nelle Istituzioni con le stesse opportunità di svolgere i loro compiti sia come legislatori sia come leader politici e di promuovere liberamente le loro idee e di articolare senza discriminazione alcuna le proprie iniziative. La delegazione ha richiamato la necessità di operare sui Governi, attivandosi in particolare sulla componente femminile degli Esecutivi, più attenta e sensibile e proattiva, per il pieno conseguimento degli Obiettivi dell'Agenda 2030. La tutela e la promozione dei diritti delle donne, dell'uguaglianza di genere e dell'empowerment femminile sono temi prioritari dell'azione dell'Italia a livello internazionale. I progressi nella partecipazione delle donne ai processi formali di pace sono lenti e bisogna utilizzare strategie creative per promuovere la partecipazione delle donne: le reti regionali di mediatori femminili rappresentano un importante sviluppo. Le rappresentanti italiane hanno ricordato l'iniziativa per una "Rete di Donne Mediatrici nell'area Mediterranea" volta ad aumentare il numero di donne coinvolte nel lavoro di peace-making e facilitare la nomina di donne mediatrici di alto profilo, sia a livello nazionale che internazionale. In evidenza, tra le iniziative adottate dal Parlamento italiano, le leggi che hanno introdotto misure di sostegno all'imprenditoria femminile e contro le dimissioni in bianco, l'istituzione di una Commissione contro il femminicidio, nonché l'imminente approvazione del Codice rosso, che aumenta le pene per le violenze sessuali, introduce il reato dei matrimoni forzati e della diffusione via internet di immagini intime per vendetta (il cosiddetto revenge porn). torna alla lista Comunicati